Kepos (Oct 2019)
Nella 'rete'. Società borghese, esercizio di potere, diritto e consapevolezza tra XIX e XX sec.: Clarice Gouzy Tartufari racconta una donna del suo tempo
Abstract
L'omicidio d'onore in Italia è stato delegittimato solo di recente. Tuttavia, "sociali meteoriti del vecchio ordine continuano a ricadere sulla nostra legislazione ”. L'uccisione di donne e ragazze legata al genere è, in effetti, profondamente radicato fenomeno storico. È legato alla nozione istituzionalizzata di matrimonio come di patrimonio, secondo il quale una donna è una futura madre, quindi un bene. Per questa ragione, il matrimonio, sia esso istituzionalizzato o meno, è il rapporto tra un possessore e un posseduto. Questa relazione implica la perdita di quest'ultimo come un sé, un corpo, una persona. Questo breve articolo analizza alcuni testi di Clarice Gouzy Tartufari (1868-1933) e in particolare il suo romanzo "Rete d'Acciaio", in cui racconta la storia di una coppia di sposi che sembra dirigersi verso un destino fatale. Il marito cerca di difendere sua moglie dalla sua stessa possessività, ma finirà per ucciderla. Tartufari parla qui di un corpo e di una persona che viene annientata. Quindi la sua attenzione non è puntata né sul lato fisico né sul marito: è, piuttosto, fissa sul piano sociale e culturale. E' il contesto a cui appartiene il personaggio, che la priva di se stessa in quanto 'femmina'.