Italies (Jan 1997)
Tabucchi e il viaggio illusione e specularità. Riflessioni in margine a Notturno indiano
Abstract
In questo articolo l’autrice propone una lettura dell’opera di Antonio Tabucchi a partire dal tema del viaggio definito come percorso nelle « alonature del possibile » o anche come « metafora di ciò che c’è ma che potrebbe anche non esserci, o essere diverso ». Da tale problematica deriva quella dell’incontro del protagonista (spesso il narratore) con « un altro simile a sé » che può essere un doppio ma più spesso è « il riflesso di un io diviso ». Nell’articolo viene fatta una duplice analisi di I treni che vanno a Madras e Notturno indiano di cui A. Dolfi propone un’interpretazione che esclude « la risoluzione della tematica dell’identità [...] nel pacificante incontro » che avviene alla fine del racconto.
Keywords