lo Squaderno (Nov 2024)
Dietro la Stazione di Messina. Corpi, immagini e psicogeografie dalla terra del Rimosso
Abstract
È difficile stabilire se la centralità delle stazioni sia una condizione preesistente o se sia generata dall’essere una sintesi di un milione di cose. Un organo bionico, una promessa di futuro (ormai alle spalle), un concentrato di funzioni pubbliche, interessi economici e ricordi privati, un’eterotopia, un (ex)-nonluogo, e chissà cos’altro.