Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage (Dec 2023)

Riflessioni su "bozzetti" e "ricordi" nella pittura di Luigi Garzi, a partire da un ritrovato Martirio di Santa Caterina d’Alessandria / Some observations on ‘bozzetti’ and ‘ricordi’ in Luigi Garzi’s painting, starting with a rediscovered Martyrdom of St. Catherine of Alexandria

  • Silvia Blasio

DOI
https://doi.org/10.13138/2039-2362/3146
Journal volume & issue
Vol. 0, no. 28
pp. 407 – 434

Abstract

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Prendendo spunto da un Martirio di Santa Caterina d’Alessandria su tela (100x75 cm) correlato per tema e composizione con l’affresco di Luigi Garzi nella controfacciata della chiesa napoletana di Santa Caterina a Formiello, l’articolo prende in considerazione la possibilità che l’opera sia di mano di Mario Mattia Garzi, il figlio di Luigi morto precocemente nel 1713 che fu a Napoli col padre e collaborò con lui ad alcune imprese romane; propone altresì alcune riflessioni sia sul processo creativo di Garzi, caratterizzato da radicali modifiche iconografiche e compositive nel passaggio tra disegni preparatori, modelli, redazione finale e repliche a posteriori, sia sulla possibilità che alcuni suoi dipinti di formato ridotto, considerati parte della fase ideativa, siano invece autonomi da essa ed eseguiti a posteriori con la collaborazione di Mario Mattia. Garzi derivò tale pratica dal suo maestro Andrea Sacchi, uno dei pochi artisti del suo tempo di cui sia accertata non solo l’esecuzione di modelli, ma anche di repliche autografe successive alla redazione definitiva dell’invenzione. A newly discovered Martyrdom of St. Catherine from Alexandria on canvas (100x75 cm), clearly related to the fresco with the same subject by Luigi Garzi in Santa Caterina a Formiello in Naples draws attention on Luigi’s son, Mario Mattia, and on the possibility that this oil painting may be by his hand. Mario Mattia was in Naples in 1696-1700 with his father, collaborating with him there and in some roman fresco decorations. The article also concerns some observations about Luigi Garzi’s creative process, partly derived from his master Andrea Sacchi, where we often find many variations and iconographic differences among preparatory drawings, ‘modelli’, final paintings and replicas; it is also discussed here the possibility that many little oil paintings so far considered ‘bozzetti’ or ‘modelli’ , that is part of the preliminary process by Luigi, could instead have been painted ‘a posteriori’ by his son Mario Mattia.