Revista de Italianística (Nov 2017)

Riflessioni sulla traduzione nell'ottocento messicano

  • Fernando Ibarra Chávez

DOI
https://doi.org/10.11606/issn.2238-8281.v0i34p103-111
Journal volume & issue
Vol. 0, no. 34
pp. 103 – 111

Abstract

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Per tutto il secolo XIX, la traduzione di letteratura italiana nel Messico fu un’attività praticata soprattutto dai poeti. Come mestiere artistico e professionale, alcuni membri dell’élite intellettuale del paese videro la traduzione come un problema letterario e il traduttore fu valutato come un professionista specializzato. Le prime riflessioni sul tema le troviamo nella rivista Miscelánea di José María Heredia e, col passare del tempo, vedremo che i ragionamenti intorno alla traduzione cambiarono, al punto che alla fine del secolo Francisco Sosa pubblicò un commento analitico a proposito di tre traduzioni (spagnole e messicane) della Gerusalemme Liberata del Tasso.

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