Hystrix, the Italian Journal of Mammalogy (Oct 2003)

I mammiferi dell'area di Capo Feto (Trapani)

  • Massimiliano Di Vittorio,
  • Francesco Maria Angelici,
  • Edoardo Politano,
  • Alessandro Spinnato

DOI
https://doi.org/10.4404/hystrix-14.0-4235
Journal volume & issue
Vol. 14, no. 0

Abstract

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Nel contesto del Progetto di riqualificazione ambientale del territorio di Capo Feto, area SIC della Provincia di Trapani si è proceduto allo studio della comunità di mammiferi dell?area. Sono state in tal modo scelte, in base alle loro caratteristiche ambientali, tre aree campione omogenee. L?attività di censimento e trappolamento si è protratta per tre diversi periodi stagionali (dal 22 al 27/10/2001, dal 19 al 24/03/2002 e dal 21 al 26/08/2002) per un totale, per ogni periodo, di 6 giorni e 5 notti trappola. Gli animali catturati sono stati registrati in apposite schede e pesati. Sono stati riportati il sesso e le condizioni riproduttive (giovane, adulto, adulto riproduttore etc.) e gli individui sono stati marcati attraverso un piccolo taglio alle orecchie, attraverso un codice di riconoscimento determinato a priori. Riguardo i micromammiferi si è effettuato un rilevamento quantitativo, attraverso la tecnica del trappolamento MCR (Cattura-marcaggio-ricattura). Sono state utilizzate 100 trappole incruente cosiddette di ?cattura e ricattura? (Ugglan modell 1, di dimensioni 250x78x65 mm). Per i mammiferi di media taglia, si è proceduto (nelle varie tipologie ambientali) con censimenti condotti di giorno e di notte (in cui tali specie mostrano maggiore attività) con l?ausilio di fari e di appositi visori per l?impiego notturno, ed attraverso rilevamenti diretti (OD: osservazione individui, esemplari rinvenuti morti) ed indiretti (OI: tracce, tane, resti ossei in borre, escrementi). Tenendo conto del basso numero di ricatture (in qualche caso uguali a zero), è stato usato l?indice di Chapman, adatto a piccoli campioni. Inoltre i dati ottenuti sono stati elaborati mediante l?indice DAT, che esprime una frequenza relativa per ogni ambiente analizzato. Per la comparazione tra i risultati (a livello di specie catturate) dei tre periodi si è utilizzato il valore medio dell?Indice di somiglianza (S) di Sorensen. I risultati dell?intero periodo di campionamento sono stati analizzati attraverso l?Indice di concentrazione di Dominanza. Complessivamente, nei tre periodi, sono stati catturati e marcati un totale di 70 micromammiferi, di cui 29 <em>Rattus norvegicus</em>, 17 <em>Mus musculus</em>, 10 <em>R. rattus</em> e 14 <em>Crocidura sicula</em>. Scorporando i risultati delle catture nei diversi periodi e per i diversi transetti, si possono evincere alcune variazioni nei popolamenti dell?area in funzione delle stagioni. Durante i diversi periodi in cui sono stati effettuati i campionamenti, infatti, l?area di Capo Feto ha mostrato differenze importanti inerenti l?umidità del suolo, che avrebbe avuto conseguenze nella composizione vegetazionale e quindi nei popolamenti dei mammiferi studiati. Sono state rilevate variazioni nei popolamenti dell?intera area, più evidenti nei riguardi di <em>R. norvegicus</em> e <em>R. rattus</em>, di minore entità riguardo il <em>M. musculus</em>, mentre la <em>C. sicula</em> si mantiene entro valori quasi costanti. I risultati totali dei trappolamenti, in cui si ha la preponderanza di <em>R. norvegicus</em> e <em>M. musculus</em>, confermerebbero il degrado dell?area in questione. Inoltre, l?area di Capo Feto sembrerebbe caratterizzata da una bassa produttività, conseguenza dell?alterazione dell?habitat, e necessita, pertanto, di immediati e profondi interventi di ripristino ambientale.