Diségno (Jun 2023)

La narrazione del paesaggio urbano nelle gallerie affrescate dei Musei Vaticani e di Palazzo Doria Spinola

  • Michela Scaglione,
  • Martina Castaldi

DOI
https://doi.org/10.26375/disegno.12.2023.8
Journal volume & issue
no. 12

Abstract

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«Chi ha provato il volo camminerà guardando il cielo, perché là è stato e là vuole tornare», così il genio di Leonardo esordì in relazione agli studi che stava compiendo sulle macchine volanti. Non solo Da Vinci, ma l’uomo, in generale, ha sempre avuto una propensione per ciò che non poteva raggiungere, uno stimolo a creare strumenti che avrebbero potuto consentirgli di arrivare a punti di vista differenti. Tra Umanesimo e Rinascimento la nuova vivacità culturale porta l’uomo a intraprendere grandi esplorazioni geografiche intraprendendo numerosi studi per la creazione di dettagliate mappe e carte geografiche. Le famiglie più facoltose e le personalità di spicco in generale iniziano ad interessarsi sempre di più alla cartografia chiedendo, ad astronomi e cartografi, di realizzare mappe per le proprie dimore contenenti inizialmente solo la descrizione del mondo antico per poi essere progressivamente aggiornate con le aree di recente scoperta. La moda diviene talmente diffusa che iniziano ad essere decorate sottoforma di quadro o affresco gli edifici aristocratici e clericali; ne sono un celebre esempio le carte geografiche pittoriche site all’interno della galleria dei Musei Vaticani e della galleria di Palazzo Doria Spinola di Genova. Lo scopo della ricerca è quindi quello di analizzare le analogie e differenze che intercorrono tra queste due rappresentazioni cartografiche nelle viste prospettiche a volo d’uccello del capoluogo ligure.

Keywords