Italiano LinguaDue (Jan 2021)

PROGETTO PER UN VOCABOLARIO DELLE VALENZE VERBALI ITALIANO-ALBANESE

  • Eugenia Mascherpa,
  • Flora Koleci

DOI
https://doi.org/10.13130/2037-3597/15108
Journal volume & issue
Vol. 12, no. 2

Abstract

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L’articolo presenta il progetto di un vocabolario bilingue italiano - albanese sulle valenze verbali dei verbi presenti nel Nuovo Vocabolario di Base (NVdB) di De Mauro (2016). Dal NVdB abbiamo selezionato 1.481. Di questi 336 sono contrassegnati con la marca d’uso Alta Disponibilità (AD), 605 con la marca d’uso Alto Uso (AU) e 538 con la marca d’uso Fondamentale (FO). Per ogni lemma sono state prese in considerazione le accezioni e le sottoaccezioni marcate FO, AU e AD per un totale di 5.499 accezioni. Per ogni accezione si intende descrivere il comportamento sintattico: la natura obbligatoria del legame che esiste fra due lessemi (laddove è presente) collegati da una determinata preposizione. La natura di una tale preposizione non è per niente casuale, ma fa parte del quadro funzionale o grammaticale del lessema e cambia in relazione alle singole accezioni del lemma. Spesso è importante la natura degli oggetti (se si tratta di persone e cose) che fa variare la valenza del lessema. Le valenze di solito non sono prevedibili in una lingua straniera. Non possono quindi essere trasferite automaticamente dalla lingua madre, ma devono essere rese esplicite. La finalità sarà quindi quella di aiutare gli studenti a orientarsi nella costruzione della frase minima e nell’ordine delle parole, evidenziando le differenziazioni fra le due lingue. Il lavoro si articola in: 1. una fase preliminare, a sua volta sviluppata in: a. individuazione dei modelli teorici di riferimento in sintonia con il Quadro Comune Europeo di Riferimento; b. definizione del concetto di dizionario come fonte di imitazione e regole per sviluppare la creatività linguistica; c. dizionari esistenti e modelli di riferimento; 2. una fase operativa, la selezione dei verbi del NVdB e l’individuazione del corpus di riferimento, per i contesti d’uso dei verbi selezionati, nel CorDIC LABLITA; 3. esempio di organizzazione degli articoli per strutture sintattiche: lemma, traducente generico, marca d’uso, ausiliare, valenza, definizione, esempi. Le accezioni sono numerate in base alle strutture valenziali e per ogni contesto è dato il traducente più adeguato. Gli esempi procedono dalla struttura nucleare a esempi comprensivi dei circostanti e delle espansioni nella frase semplice, delle frasi argomentali e delle circostanziali nella subordinazione (temporali, causali, finali, consecutive, concessive, ipotetiche, comparative, modali, avversative). Con queste premesse il dizionario diventa un utile strumento non solo per la decodificazione, ma anche per la produzione. Gli utenti saranno, infatti, guidati all’elaborazione di frasi corrette grammaticalmente. Project for a dictionary of Italian-Albanian verbal valencies We present the project for a bilingual Italian-Albanian dictionary of valency descriptions of verbs in the Nuovo Vocabolario di Base (NVdB) by De Mauro (2016). Out of a selection of 1,481 items from the NVdB, 336 were labelled High Availability (AD), 605 High Use (AU) and 538 Basic (FO). For each word, the meanings and sub-labels FO, AU and AD were taken into consideration for a total of 5,499 meanings. Our aim was to describe the syntactic behavior of each meaning: the obligatory nature of the link between two lexemes (when present) connected by a given preposition. The nature of such a preposition is not at all random, but part of the functional or grammatical framework of the verb and it changes in relation to the single meanings of the verb. Often the nature of objects is important (in the case of people and things), which makes the verbal valency vary. Valency behaviors are usually unpredictable in a foreign language. They cannot be transferred automatically from the mother tongue, but must be made explicit. Therefore, the aim is to help students by enabling them to use the appropriate constructions in Italian language, highlighting the differences between the two languages. The study comprised 3 parts: a preliminary phase, which was divided into a. identification of the theoretical reference models in line with the Common European Reference Framework; b. definition of the dictionary concept as a source of imitation and rules for developing linguistic creativity; c. existing valency dictionaries and reference models; and an applied phase, where we selected basic verbs from the NVdB and identified a reference corpus from to take examples (CorDIC LABLITA); and finally, examples of dictionary article organization for syntactic structures: lemma, generic translator, use mark, auxiliary, valence, definition and examples. The meanings are numbered according to the valency structures and the most appropriate translation is given for each context. The examples proceed from the nuclear structure to comprehensive examples of complements and adjuncts in the simple sentence, argumentative clauses and adverbial clauses (temporal, causal, final, consecutive, concessive, hypothetical, comparative, modal and adversary). With these premises, the dictionary becomes a useful tool not only for decoding, but also for production. Users will, in fact, be guided to the development of grammatically correct sentences.