Between (May 2019)

<i>Under the Skin</i>: la fantascienza come ecologia culturale del postumano

  • Rita Monticelli

DOI
https://doi.org/10.13125/2039-6597/3812
Journal volume & issue
Vol. 9, no. 17

Abstract

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Considerando la fantascienza nella prospettiva dell’ecologia culturale e come un ‘caso speciale’ di ri-mediazione, Under the Skin (Sotto la pelle), il romanzo di Michel Faber (2000) e il film omonimo diretto da Jonathan Glazer (2013), possono essere considerati “imaginative counter discourses” che esplorano il soggetto postumano. La fantascienza, offrendo interpretazioni multiple delle (im)possibilità del reale trascendendo la necessità della trasparenza mimetica, è un’esplorazione dei possibili laterali dell’esperienza. Sia il romanzo che il film, in modi interdipendenti, affrontano in forme immaginative le complesse relazioni tra le diverse specie, la violenza di genere, la separazione tra natura e tecnologia, lo sfruttamento degli esseri viventi nel mondo consumistico. “Sotto la pelle” sta ad indicare la comune umanità offesa e reclama il riconoscimento dell’interdipendenza tra il sè e l’altro/a all’interno dell’ecosistema e dei media che li ‘mediano’ e li comunicano.

Keywords