Zbornik radova Filozofskog fakulteta u Splitu (Dec 2019)

UN CONTRIBUTO ALL’ITALIANITÀ DI VLADIMIR NAZOR: ANALISI DI DUE TESTI

  • Lorena Lazarić,
  • Rita Scotti Jurić

Journal volume & issue
no. 12
pp. 99 – 112

Abstract

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Vladimir Nazor, personaggio di spicco della cultura croata di inclinazione mitteleuropea opera a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento. Pur essendo autore di autorevoli pagine di prosa, la poesia lirica sembra rispondere maggiormente alle sue visioni oniriche, alle sue passioni e alla sensibilità con cui ricalca la delicata trama della quotidianità. Da intellettuale plurilingue e pluriculturale ha tradotto da e in croato, italiano, tedesco e francese. In questo saggio verrà presa in considerazione la sua tempra ed emotività italiana coronata dal desiderio di fare da ponte tra la cultura croata e quella italiana risultato nell’agguerrito lavoro di traduzione. La finalità della ricerca è l’analisi della traduzione dell’idillio di Giacomo Leopardi L’infinito in lingua croata fatta da Vladimir Nazor, (Beskonačnost, 1950a), con un’attenzione particolare verso la versione di Frano Čale (1993). Ulteriormente verranno elaborate le caratteristiche traduttive della poesia a sfondo sociale Mrtvačnica najbjednijih di Dobriša Cesarić nella traduzione di Nazor (Casa di morti miserissimi, 1977) e di Mario Kinel (L’obitorio dei miserabili, 1981).

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