Philosophy Kitchen (Oct 2013)

Mappa

  • Monica Naso

DOI
https://doi.org/10.13135/2385-1945/4289
Journal volume & issue
Vol. 3

Abstract

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Rifacendosi al contributo di Teresa Stoppani, la definizione di mappa potrebbe procedere più per negazione (che cosa non è una mappa) che per affermazione (che cosa è una mappa), o quantomeno attraverso un approccio operativo (che cosa fa una mappa). La pretesa oggettività e la funzione descrittiva sono caratteristiche comunemente associate al termine “mappa” che la definizione del lemma mette in discussione. L’atto generativo alla base della mappa chiama in causa una serie di operazioni intellettuali complesse che trascendono la semplice descrizione della realtà. La mappa si configura quindi come atto critico legato ad una azione, il projicere, un “tracciare” consapevole (Guattari 1979) che genera nuovi territori fisici e concettuali, non limitandosi alla loro rappresentazione.