Giornale di Clinica Nefrologia e Dialisi (May 2013)

Attivazione dei recettori della Vitamina D nell'insufficienza renale cronica

  • Marina Di Luca,
  • Silvio Di Stante,
  • Hirissanti Kulurianu,
  • Flavia Manenti,
  • Mauro Marani,
  • Mauro Martello

DOI
https://doi.org/10.33393/gcnd.2013.1017
Journal volume & issue
Vol. 25, no. 2

Abstract

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I pazienti affetti da IRC presentano fin dai primi stadi della malattia una ridotta attivazione del recettore per la Vitamina D (VDR), determinata da ridotti livelli sia di 1.25-idrossivitamina D (1.25(OH)2D3) che di 25-idrossivitamina D (25(OH)D3), con il conseguente sviluppo di anomalie del metabolismo osseo e minerale. La Vitamina D e i suoi metaboliti di sintesi, oltre a controllare l'iperparatiroidismo secondario (IPTS), esercitano numerosi effetti pleiotropici in diversi sistemi cellulari e, in particolare, sembrano giocare un ruolo fondamentale nella salute del sistema cardiovascolare e nella riduzione della mortalità, come suggerito da studi osservazionali. È stato di recente dimostrato che il paracalcitolo orale nell'IRC non solo riduce il paratormo-ne, ma è anche associato a un effetto antiproteinurico significativo, e ciò appare di particolare interesse in quanto la proteinuria è un fattore di rischio renale e cardiovascolare. I dati attuali non sono, tuttavia, sufficienti per raccomandare l'uso degli agenti attivatori dei VDR (VDRa) oltre al trattamento delle alterazioni del metabolismo minerale legate all'iperparatiroidismo secondario.

Keywords