Studii si Cercetari Filologice: Seria Limbi Romanice (May 2016)
ORIENTALISMO LETTERARIO E FILOLOGICO NEI VIAGGI DI ALI BEY
Abstract
Nel 1814 l’Imprimerie de P. Didot l'aîné pubblica Voyages d’Ali Bey el Abbassi en Afrique et en Asie pendant les années 1803, 1804, 1805, 1806 et 1807 scritto da Domingo Badía y Leblich alias Alì Bey. Alì Bey non è nom de plume. È, piuttosto, nome in codice, perché l’autore era un agente segreto di Carlo IV. Il libro è il racconto di un esploratore erudito e l’opera di un cartografo minuzioso. Contiene descrizioni di predarwiniana precisione e dettagliati disegni della costa africana settentrionale. Singolare forma di letteratura di viaggio, al di là dell’esotismo naïf in voga all’epoca, il testo di Ali Bey si rivela un terreno fertilissimo per un’analisi filologica dell’orientalismo. In quest’articolo si propone un’analisi letteraria e linguistica dell’opera letteraria di Ali Bey in relazione alle coordinate fornite da Edward Said nel suo notissimo saggio Orientalismo (1978).