Diségno (Jun 2023)

Architettura e paesaggio d’alta quota: il rilievo per la conservazione delle opere militari del Passo dello Stelvio

  • Alessio Cardaci,
  • Pietro Azzola,
  • Antonella Versaci

DOI
https://doi.org/10.26375/disegno.12.2023.20
Journal volume & issue
no. 12

Abstract

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Le montagne del Giogo dello Stelvio sono uno scrigno di tesori che documentano e narrano della Grande guerra. Un insieme di vestigia nascoste per oltre un secolo tra i ghiacci di vette alte più di 3000 metri e disvelate oggi a seguito del progressivo aumento delle temperature. Un sistema complesso di piccole fortificazioni, trincee, postazioni d’artiglieria e gallerie per il ricovero di soldati e mezzi che è testimonianza dei violenti scontri combattuti tra i gruppi montuosi dell’Ortles-Cevedale, del Tonale e dell’Adamello. Un sistema integrato in cui l’architettura militare si fonde con il paesaggio, mimetizzandosi con i materiali e i colori del contesto ambientale di alta quota, e la roccia si trasforma in costruito per accogliere spazi e funzioni necessari alla sopravvivenza degli uomini. Una storia poco raccontata ma utile a far conoscere un differente punto di vista del conflitto da diffondere e comunicare anche con gli strumenti della Scienza del Disegno. Il compito del rilevatore è dunque quello di restituire, grazie alla rappresentazione grafica, la misura del territorio e la raffigurazione del paesaggio. Il saggio presenta gli esiti di uno studio storico-architettonico e paesistico che ha incluso la ricostruzione virtuale della fortificazione del valico: dall’acquisizione condotta con sistemi del tipo Aeromobile a Pilotaggio Remoto (APR) alla restituzione tramite la modellazione 3D. Un luogo particolare che l’indagine diretta e l’occhio elettronico dei sensori, che dall’alto del cielo possono leggere la particolarità celata tra le alte vette, hanno permesso di percepire e documentare al fine di conservarne la materia e la memoria.

Keywords