Acta Otorhinolaryngologica Italica (Apr 2016)

La plasticità cerebrale correlata alle caratteristiche cliniche nella neuronite vestibolare acuta: una revisione della letteratura di neuroimaging

  • A. MICARELLI,
  • A. CHIARAVALLOTI,
  • O. SCHILLACI,
  • F. OTTAVIANI,
  • M. ALESSANDRINI

DOI
https://doi.org/10.14639/0392-100X-642
Journal volume & issue
Vol. 36, no. 2
pp. 75 – 84

Abstract

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La neuronite vestibolare (NV) rappresenta una delle cause più frequenti di vertigine ed è definita come caratterizzata da una perdita vestibolare monolaterale (UVF) improvvisa. Negli ultimi dieci anni molti studi sono stati condotti al fine di valutare il coinvolgimento cerebrale in corso di deafferentazioni vestibolari improvvise, come quelle in corso di NV. Tuttavia, la maggior parte di essi, anche per le non omogenee possibilità nei vari centri di studio, sono stati eseguiti con diverse tempistiche di acquisizione dall’insorgenza dei sintomi, molteplici tecniche di neuroimmagini, disparate analisi statistiche e correlazioni con i reperti otoneurologici e neuropsicologici. Pertanto nella presente revisione gli autori hanno avuto l’obiettivo di far emergere somiglianze e discrepanze nei lavori che hanno impiegato tecniche di neuroimmagini ed analisi statistica di gruppaggio, con l’intento di approfondire le modalità con cui i cambiamenti cerebrali correlassero con i reperti clinici durante la fase acuta di NV. A tal scopo, sei lavori – selezionati secondo i criteri di inclusione – sono stati analizzati al fine di rivelare quegli aspetti corticali e sottocorticali correlati ai corrispettivi clinici delle fasi acute nella NV. In conclusione la presente revisione mostra chiaramente come una UVF improvvisa sia in grado di generare un’ampia varietà di risposte corticali e sottocorticali – con cambiamenti in differenti moduli sensoriali – come risultato di una plasticità critica del sistema nervoso centrale.