Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage (Nov 2018)

Le gallerie veronesi nella tarda età barocca / The galleries in Verona in the Baroque period

  • Sergio Marinelli

DOI
https://doi.org/10.13138/2039-2362/1841
Journal volume & issue
Vol. 0, no. 0
pp. 237 – 251

Abstract

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Il periodo compreso tra gli ultimi decenni del Seicento e i primi del Settecento segnò, in particolar modo a Verona, la fioritura di gallerie di dipinti, comprendenti opere di autori antichi e contemporanei, sia presso le famiglie nobiliari sia presso quelle mercantili più abbienti. Il nobile Bartolomeo dal Pozzo dà il resoconto di esse nella sua celebre opera scritta del 1718. Antonio Balestra, autore di un dipinto nella più grandiosa di queste gallerie, quella di Ercole Giusti ai Santi Apostoli, invia ancora nello stesso anno, un’importante opera per la galleria dell'Eneide a Raimondo Buonaccorsi a Macerata. Di quest'ultima restano disegni, copie, varianti, incisioni. Especially in Verona, the period between the last decades of the seventeenth century and the early years of the eighteenth century marked the flowering of galleries of paintings, including works by ancient and contemporary authors, both among noble families and among the most wealthy mercants. An accurate account can be read in the famous book published in 1718 by the aristocrat Bartolomeo dal Pozzo. Antonio Balestra, author of a painting in the most prestigious of these galleries, that of Ercole Giusti at Santi Apostoli, in the same year sent an important work to Raimondo Buonaccorsi, in Macerata, for his Gallery of Aeneid. Of the latter there are drawings, copies, variations and engravings.