Altre Modernità (Sep 2022)

“A melancholy country called Scotland”: assimilazione culturale e resistenza nel contesto della strutturazione della Britishness

  • Gaia Ferro

DOI
https://doi.org/10.54103/2035-7680/18685

Abstract

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Nel 1707, in seguito alla promulgazione dell’Act of Union, l’Inghilterra dovette confrontarsi con l’esistenza di un’altra distinta identità socioculturale. Come far rientrare la Scozia all’interno di un comune contenitore chiamato Gran Bretagna, e nel quale l’ideologia predominante era quella inglese? La non assimilazione della Scozia all’interno della cultura della Anglo-Britishness è, ad oggi, un argomento della storiografia britannica in corso di discussione. Lo scopo di questo lavoro sarà di porsi su questa scia e indagare, tramite l’ausilio della stampa periodica londinese, la percezione che gli inglesi avevano della Scozia e le principali interpretazioni storiografiche dell’assimilazione del paese all’interno del neonato impero britannico. In particolare, verrà mostrata la forte correlazione tra Scottishness e stampa periodica nella seconda metà del secolo XVIII, sottolineando come il problema dell’integrazione scozzese, e la resistenza che la Scozia stessa oppose a quest’assimilazione, fu in primo luogo un fatto culturale prima che politico e come, in secondo luogo, esso sia stato esplorato nello Universal Magazine. Per fare ciò, saranno analizzati quattro brevi articoli che la redazione dello Universal dedicò alla questione scozzese, tra il 1747 e il 1778. Le conclusioni illustrate al termine di questa riflessione saranno principalmente due: in primo luogo, sarà mostrato come nello Universal Magazine convivessero sia un filone di riflessione marcato da un profondo sentimento anti-scozzese sia uno maggiormente propenso a difendere l’alterità culturale della Scozia. In secondo luogo, sarà illustrato come l’assimilazione culturale della Scozia non fu un processo fluido, ma soggetto a numerose resistenze durante tutto il percorso.

Keywords