Revista do Direito (Jan 2018)

Tra generazioni

  • Eligio Resta

DOI
https://doi.org/10.17058/rdunisc.v1i54.12148
Journal volume & issue
no. 54
pp. 2 – 19

Abstract

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Giochi sottili quelli che si instaurano tra tempo della vita, di “una”, di “ogni” vita, e tempo del mondo, di quel “mondo” che astrae, sovrasta, trascende, comprende dentro di sé la vita. Rimandano a una sorta di complicità rivale tra le biografie e la storia, nella quale si annodano i complessi intrecci del plurale del multiversum e del singolare dell’universum. Si separano e si ricongiungono, si allontanano avvicinandosi, scelgono campi diversi condividendo lo stesso spazio. Così, inaspettatamente, disegnano percorsi sempre diversi e sempre uguali. Potremo leggerli nell’ottica della “giustizia”, così come potremo parlarne attraverso l’ottica della “tradizione” o della rappresentazione del “tempo”. Scopriremo così, sempre, che il “nostro tempo”, come ha scritto Derrida, è il tempo del quale non potremo tanto facilmente parlare del nostro tempo