Studia Polensia (Jan 2015)

PROLEGOMENI GHIRARDIANI: Tentativo di lettura e di cognizione personale di un’opera eccezionale (1)

  • Miroslav Bertoša

DOI
https://doi.org/10.32728/studpol/2015.04.01.01
Journal volume & issue
Vol. 4, no. 1
pp. 5 – 21

Abstract

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Il presente testo, dall’intonazione leggermente saggistica, è un tentativo di lettura e di descrizione dell’esperienza personale vissuta dall’autore di queste pagine rispetto alla ricca e peculiare opera di Giulio Ghirardi (1944-2014), scrittore, poeta, storico e critico d’arte profondamente radicato a Venezia e discendente da avi influenti. Trascorse la vita nella Città lagunare, ma il suo diapason intellettuale e spirituale appartiene all’area mitteleuropea, a quella orientale e sudorientale del Vecchio continente: all’Europa in senso lato, insomma. Al centro del nostro interesse saranno i suoi ultimi tre lavori: Un fiume di nuvole, La voce dei passi e Letargo, pubblicati ancor vivente l’autore. Avendo ora acquisito una forma ed un contenuto definitivi, l’opera di Ghirardi si lascia interpretare da critici letterari, da esperti di storia dell’arte, come pure dai semplici curiosi e dagli appassionati lettori che quest’autore originale, simile a nessun altro, attrae con la sua forza letteraria, non meno che con i suoi valori tematici e stilistici peculiari, non di rado addirittura bizzarri. La capacità di Ghirardi di inventare i suoi testi con profonda intimità, leggerezza, sentenziosità e commozione poetica, ha attirato anche la curiosità dell’autore del presente saggio personale.

Keywords