Phenomena Journal (Dec 2022)

Sguardi di sventura Il trauma nelle ‘parole sussurrate’, la sindrome nel mito classico

  • 1 Francesco Mercadante

DOI
https://doi.org/10.32069/PJ.2021.2.180
Journal volume & issue
Vol. 4, no. 2
pp. 191 – 206

Abstract

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Il ‘racconto’ è il principale medium della relazione, oltre a essere primo elemento d’una qualsivoglia ricerca del benessere, se consideriamo che l’individuo vivente, ‘raccontadosi’, si manifesta all’altro. Esso, tuttavia, è basato, per lo più, su meccanismi ricorsivi: A dice B; C dice che A dice B; D dice che C dice che A dice B e così via. Tali schemi linguistici, di ripetizione e combinazione, agevolano i processi di comprensione, limitandone il contenuto all’approssimazione, ma rendono incerta la relazione e, alla lunga, incerto il parlante. Essi, infatti, si traducono nelle forme dell’implicatura conversazionale in cui e per cui A chiede “Hai letto il giornale” e B risponde “Ho mal di pancia”, alterando il flusso psicolinguistico. Scopo dell’indagine, dunque, è quello di proporre un vero e proprio modello teorico d’intervento nella relazione attraverso la messa a sistema del metalinguaggio della psicologia umanistica, dell’analisi del mito, assai cara agli psicologi del profondo, e della parola delle origini, quella greca, nel caso in specie. Ne consegue l’opportunità di riscoprire e rielaborare il significato autentico di trauma non già e non solo come effetto, concetto proprio della lessicografia e della diagnostica moderne e contemporanee, bensì anche e soprattutto quale causa di un processo esistenziale.

Keywords