Medea (Dec 2018)
Ucronia e falsificazione della storia: il caso di <em>The Man in the High Castle</em>
Abstract
Giochi prospettici, anamorfosi e riflessioni sul reale si intrecciano nel tessuto testuale di The Man in the High Castle, nel quale Philip K. Dick, all’indomani della Seconda guerra mondiale, immagina un mondo spartito tra le potenze dell’Asse. L’opera, basata sull’ipotesi controfattuale “cosa sarebbe accaduto se Hitler avesse vinto la guerra?”, è un romanzo ucronico, nonché un romanzo metaletterario sul potere della letteratura.
Keywords