Књижевна историја (Oct 2023)

Le basi per una didattica della storia della traduzione il concetto di “traducibilità” dal Medioevo all’ Ottocento

  • Ana M. Stojanović

DOI
https://doi.org/10.18485/kis.2023.55.179.12
Journal volume & issue
Vol. 55, no. 179

Abstract

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La novità che questo articolo intende portare alla luce è lo studio della storia della traduzione esclusivamente attraverso il concetto di “traducibilità”. Questo saggio è stato realizzato basandosi soprattutto sullo studio di Claudio Leonardi, le cui ricerche, concentrate sugli studi sul monachesimo e l’agiografia dell’Alto Medioevo e sugli scritti profetici e la mistica del Tardo Medioevo, hanno segnato il panorama della storiografia del nostro tempo. A nostro avviso proprio le sue ricerche possono portare un valido contributo alla storia della traduzione. Ciononostante, esse sono poco utilizzate (o non lo sono affatto) nella didattica della storia della traduzione. Grazie ad un’ampia lettura del lavoro di Leonardi, abbiamo cercato di estrapolare alcuni dati non evidenziati dai consueti autori in materia (v. Mounin, Nida, Eco, Nergaard, Diadori, Bassnett, Bertazzoli, Morini, Folena, Berman, Apel, Buffoni, Catalano, Fazzini, Gramigna, Popovič, Croce, Sibinović, Hlebec) con lo scopo di ampliare il materiale scientifico utile per la didattica della storia della traduzione. Non bisogna tralasciare il fatto che non ci sono tanti i ricercatori nel campo della storia della traduzione: uno dei motivi potrebbe essere il legame indissolubile tra storia e teoria della traduzione. L’articolo viene presentato come una proposta base, indispensabile per la didattica della storia della traduzione.

Keywords