Studi Giraldiani (Oct 2020)

«Vedila là con un coltello in mano». Giraldi Cinthio and Stendhal

  • Davide Colombo

DOI
https://doi.org/10.6092/2421-4191/2020.6.195-247
Journal volume & issue
Vol. 6, no. 0
pp. 195 – 247

Abstract

Read online

Scopo del presente articolo è mettere a fuoco un episodio finora sconosciuto della fortuna europea di Giraldi Cinthio, ossia la ricezione dei Discorsi intorno al comporre e degli Hecatommithi da parte di Stendhal. A tal fine l’articolo compie una ricognizione nella biblioteca del Grenoblese, sia in quella virtuale (i volumi consultati per la stesura dell’Histoire de la peinture en Italie), sia in quella reale (il Fondo Stendhaliano Bucci della Biblioteca Comunale Centrale Sormani di Milano). Nell’esemplare degli Hecatommithi (Venezia, Zoppini, 1580) del Fondo Stendhaliano Bucci (0611) è incollato un disegno che forse rappresenta una scena dell’Orbecche. Stendhal lettore di Giraldi riflette sui meccanismi dell’inventio, anche in rapporto ad altri novellieri italiani, come Matteo Bandello. This article aims to focus on a hitherto unknown episode about the European success of Giraldi Cinthio, namely Stendhal's reception of the Discorsi intorno al comporre and the Hecatommithi. To this end, the article carries out a research in the Grenoblese library, both in the virtual one (the volumes consulted for the drafting of the Histoire de la peinture en Italie), and in the actual library (Fondo Stendhaliano Bucci of the Central Municipal Library Sormani of Milan). A drawing that perhaps represents an Orbecche scene is pasted into the copy of the Hecatommithi (Venice, Zoppini, 1580) in Fondo Stendhaliano Bucci (0611). While reading Giraldi, Stendhal reflects on the mechanisms of the inventio, also in relation to other Italian short story writers, such as Matteo Bandello.

Keywords