Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage (Jun 2014)

Un oltremare diffuso. Il navegar sardesco fra Mediterraneo di Ponente, echi dell'Impero e italianismi / “Un oltremare diffuso” (A spread overseas). The Sardinian navigation between the western Mediterranean Sea, empire echoes and Italianisms

  • Maria Vittoria Spissu

DOI
https://doi.org/10.13138/2039-2362/783
Journal volume & issue
Vol. 0, no. 10
pp. 281 – 316

Abstract

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I retabli sardi tra Quattro e Cinquecento documentano la stratificazione di influenze che giungono da Valencia, Barcellona, Maiorca e Napoli. Tra le sollecitazioni importate vi sono stilemi flandro-iberici e forme gotico-catalane, alle quali subentrano timidamente singolari italianismi e aggiornamenti alla maniera moderna. Caso eccezionale è il Maestro di Ozieri, in quanto sfugge apparentemente alla dimensione delle rotte mediterranee che partono dai consolidati centri-guida. L'isola, definita spesso crocevia e crogiolo di idee pur sempre provenienti da mondi contigui, diviene approdo per la sintesi di una cultura eterogenea, germanico-fiamminga, che dialoga con il raffaellismo meridionale, in alcuni momenti di sperimentale compromesso. In uno sguardo più ampio si potrà comprendere come il percorso del Maestro di Ozieri si inscriva invece appieno nella prospettiva di un “Mediterraneo allargato” al Nord Europa, secondo l'effettiva configurazione dell'Impero di Carlo V. Sardinian retablos of the late XVth and early XVIth century document the layering of influences coming from Valencia, Barcelona, Mallorca and Naples. Among the foreign inputs there are Flemish-Iberian stylistic elements and Gothic-Catalan shapes, mildly joined by singular Italianisms and knowledge of the Modern Manner. An exceptional case is the Master of Ozieri, who seems to evade the routes connecting established Mediterranean hubs. The island of Sardinia, which is often defined a crossroads and melting-pot of ideas—though such ideas would come from neighbouring regions—eventually becomes the landfall made by a German-Flemish culture that in some cases dialogues with Southern Raphaelism trough experimental compromise. By enlarging the field of view, one is provided the perspective of a broader Mediterranean area including Northern Europe, which is proper of Charles V’s empire’s extent and encompasses the Master of Ozieri’s path.