Classica Cracoviensia (Dec 2021)
Un Caso Difficile Nel Testo Della Fisica Di Aristotele (216a29-31) Nel Commentario Di Giovanni Filopono
Abstract
I commenti neoplatonici ad Aristotele, oltre a dare indicazioni interpretative su questioni di contenuto, possono non solo far riflettere ma anche dare importanti indicazioni sul testo aristotelico e sulla sua traditio textus. In questo saggio verrà illustrato un caso particolarmente significativo, contenuto nel commento alla Fisica scritto da Giovanni Filopono (prima metà del VI secolo): in Phys. 216a29-31, infatti, occorre una lectio (συνίστασθαι) diversa dal testo canonico di Aristotele attestato dai manoscritti (μεθίστασθαι). La competenza filologica di Filopono avvalora particolarmente questa lectio che risulta non aver avuto nell’antichità adeguate testimonianze; infatti, i manoscritti medievali continuano una tradizione diversa. Il caso esaminato intende riportare l’attenzione sull’importanza che la produzione ipomnematica tardoantica può offrire nel valutare, almeno in casi particolari, quale testo dello Stagirita circolasse prima che si costituisse una vulgata aristotelica, quella data dai codici medievali.
Keywords