Ricerca Psicoanalitica (Apr 2010)
L’identificazione proiettiva nella prospettiva della psicoanalisi contemporanea
Abstract
In questo lavoro l’autore sostiene la necessità di una revisione del concetto di identificazione proiettiva. Questo meccanismo di difesa, inizialmente coniato da M. Klein ed alla base del Disturbo Paranoideo di personalità, viene rivisto, secondo un ottica relazionale, sia in chiave teorica che clinica e viene proposto di rinominarlo "identificazione intersoggettiva". Partendo dalle recenti scoperte delle neuroscienze e dell’infant research, viene evidenziato come l’identificazione proiettiva costituisca una modalità relazionale fisiologica nelle prime fasi del rapporto madre-bambino e come poi possa diventare disfunzionale nella crescita se non viene sostituita da meccanismi difensivi più maturi. Viene successivamente sviluppato un nuovo modello teorico che ha ovviamente una sua incidenza nel trattamento delle patologie nelle quali l’identificazione proiettiva è presente in maniera determinante.