IANUS Diritto e Finanza (Jun 2021)
Profili di costituzionalità sulla “sopravvivenza” ai fini fiscali delle società cancellate dal registro delle imprese
Abstract
L’art. 28 del d.lgs. n. 175/2014 ha sollevato in dottrina un serrato dibattito circa la legittimità costituzionale della norma. Un primo dubbio di legittimità costituzionale riguarda il rapporto tra l’art. 28 cit. e l’art. 3 Cost. sotto il profilo della irragionevole disparità di trattamento tra enti creditori di tributi e contributi, da un lato, e creditori privati, dall’altro. Un secondo profilo di legittimità costituzionale, evidenziato da parte della dottrina, riguarda la violazione dell’art. 76 della Cost. sotto il profilo dell’eccesso di delega, stante che nella legge delega (l. 11 marzo 2014, n. 23) manca ogni indicazione sul punto. La Corte Costituzionale, con sentenza n. 142 del 26 maggio 2020, depositata il 15 luglio 2020, ha ritenuto non fondate le questioni di legittimità costituzionale. La sentenza della Consulta non ha tuttavia risolto i principali aspetti controversi che scaturiscono dall’applicazione concreta della norma. / 𝐴𝑟𝑡. 28 𝑜𝑓 𝐿𝑒𝑔𝑖𝑠𝑙𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝐷𝑒𝑐𝑟𝑒𝑒 𝑛𝑜. 175/2014 ℎ𝑎𝑠 𝑟𝑎𝑖𝑠𝑒𝑑 𝑖𝑛 𝑑𝑜𝑐𝑡𝑟𝑖𝑛𝑒 𝑎 𝑡𝑖𝑔ℎ𝑡 𝑑𝑒𝑏𝑎𝑡𝑒 𝑎𝑏𝑜𝑢𝑡 𝑡ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑡𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙 𝑙𝑒𝑔𝑖𝑡𝑖𝑚𝑎𝑐𝑦 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑟𝑚. 𝐴 𝑓𝑖𝑟𝑠𝑡 𝑑𝑜𝑢𝑏𝑡 𝑜𝑓 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑡𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙 𝑙𝑒𝑔𝑖𝑡𝑖𝑚𝑎𝑐𝑦 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑒𝑟𝑛𝑠 𝑡ℎ𝑒 𝑟𝑒𝑙𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛𝑠ℎ𝑖𝑝 𝑏𝑒𝑡𝑤𝑒𝑒𝑛 𝑎𝑟𝑡. 28 𝑐𝑖𝑡. 𝑎𝑛𝑑 𝑎𝑟𝑡. 3 𝐶𝑜𝑠𝑡. 𝑓𝑟𝑜𝑚 𝑡ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑖𝑛𝑡 𝑜𝑓 𝑣𝑖𝑒𝑤 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑢𝑛𝑟𝑒𝑎𝑠𝑜𝑛𝑎𝑏𝑙𝑒 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑒𝑟𝑒𝑛𝑐𝑒 𝑖𝑛 𝑡𝑟𝑒𝑎𝑡𝑚𝑒𝑛𝑡 𝑏𝑒𝑡𝑤𝑒𝑒𝑛 𝑖𝑛𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑡𝑖𝑜𝑛𝑠 𝑡ℎ𝑎𝑡 𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑖𝑡𝑜𝑟𝑠 𝑜𝑓 𝑡𝑎𝑥𝑒𝑠 𝑎𝑛𝑑 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑖𝑏𝑢𝑡𝑖𝑜𝑛𝑠, 𝑜𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑜𝑛𝑒 ℎ𝑎𝑛𝑑, 𝑎𝑛𝑑 𝑝𝑟𝑖𝑣𝑎𝑡𝑒 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑖𝑡𝑜𝑟𝑠 𝑜𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑜𝑡ℎ𝑒𝑟. 𝐴 𝑠𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑖𝑙𝑒, ℎ𝑖𝑔ℎ𝑙𝑖𝑔ℎ𝑡𝑒𝑑 𝑏𝑦 𝑡ℎ𝑒 𝑑𝑜𝑐𝑡𝑟𝑖𝑛𝑒, 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑒𝑟𝑛𝑠 𝑡ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑙𝑒 𝑣𝑖𝑜𝑙𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑜𝑓 𝑎𝑟𝑡. 76 𝐶𝑜𝑠𝑡. 𝑓𝑟𝑜𝑚 𝑡ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑖𝑛𝑡 𝑜𝑓 𝑣𝑖𝑒𝑤 𝑜𝑓 𝑜𝑣𝑒𝑟-𝑑𝑒𝑙𝑒𝑔𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛, 𝑔𝑖𝑣𝑒𝑛 𝑡ℎ𝑎𝑡 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑒𝑔𝑎𝑡𝑒𝑑 𝑙𝑎𝑤 (𝑙. 11 𝑀𝑎𝑟𝑐ℎ 2014, 𝑛. 23) 𝑡ℎ𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑠 𝑛𝑜 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑖𝑛𝑡. 𝑇ℎ𝑒 𝐶𝑜𝑛𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑡𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙 𝐶𝑜𝑢𝑟𝑡, 𝑏𝑦 𝑗𝑢𝑑𝑔𝑚𝑒𝑛𝑡 𝑛𝑜. 142 𝑜𝑓 15 𝐽𝑢𝑙𝑦 2020, 𝑓𝑜𝑢𝑛𝑑 𝑡ℎ𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖𝑜𝑛𝑠 𝑜𝑓 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑡𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙 𝑙𝑒𝑔𝑖𝑡𝑖𝑚𝑎𝑐𝑦 𝑡𝑜 𝑏𝑒 𝑢𝑛𝑓𝑜𝑢𝑛𝑑𝑒𝑑. 𝐻𝑜𝑤𝑒𝑣𝑒𝑟, 𝑡ℎ𝑒 𝐶𝑜𝑢𝑛𝑐𝑖𝑙’𝑠 𝑗𝑢𝑑𝑔𝑚𝑒𝑛𝑡 𝑑𝑖𝑑 𝑛𝑜𝑡 𝑟𝑒𝑠𝑜𝑙𝑣𝑒 𝑡ℎ𝑒 𝑚𝑎𝑖𝑛 𝑖𝑠𝑠𝑢𝑒𝑠 𝑎𝑟𝑖𝑠𝑖𝑛𝑔 𝑓𝑟𝑜𝑚 𝑡ℎ𝑒 𝑝𝑟𝑎𝑐𝑡𝑖𝑐𝑎𝑙 𝑎𝑝𝑝𝑙𝑖𝑐𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒 𝑟𝑢𝑙𝑒.
