Comparatismi (Dec 2020)
Teoria della Traduzione: una “lotta infinita” per il rigore interdisciplinare
Abstract
Questo saggio si rivolge principalmente agli studiosi di letteratura, tra i quali prevale troppo sovente la diffidenza, basata su pregiudizi e fraintendimenti, verso la Teoria della Traduzione (TT). Alcuni confondono la “teoria” con la “storia” e/o guardano alla linguistica con un’ostilità immotivata e anacronistica. Verranno prese in esame, anzitutto, le ragioni che hanno determinato un’introduzione relativamente tarda della TT nell’Università italiana. Successivamente, verrà messo in risalto il ruolo chiave che la TT è in grado di svolgere per quanto riguarda l’acquisizione e l’applicazione di specifiche abilità, strategie e tecniche che sono indispensabili per la traduzione di testi complessi. Infine, verrà presentato un modello teorico i cui requisiti sono basati su un singolo parametro: f-marcatezza; tale modello risulta adeguato in rapporto alle quattro proprietà richieste in qualunque scienza formale/sperimentale: economicità, generalità, predittività, e coerenza interdisciplinare.__This essay aims primarily at literary scholars, among whom a distrust of Translation Theory (TT) based on prejudices and misunderstandings too often prevails. Some confuse “theory” with “history” and/or regard linguistics with arbitrary and anachronistic hostility. We first review the reasons for TT's relatively late introduction into the Italian university. We then argue for the key role played by TT for the acquisition and application of specific skills, strategies, and techniques that are indispensable in translating complex texts. Finally, we present a theoretical model whose patterns are based on a single parameter: f-markedness; the model responds to the four qualities required in any formal/experimental science: parsimony, generality, predictiveness, and consilience.
Keywords