Giornale di Clinica Nefrologia e Dialisi (Jan 2018)
Deficit Reversibile dell'ultrafltrazione in Dialisi Peritoneale
Abstract
Il caso clinico descrive una condizione reversibile di deficit dell'ultrafltrazione, in un paziente in trattamento dialitico peritoneale da 14 mesi, che giungeva alla nostra osservazione per uno stato di iperidratazione. Per tale motivo, il paziente veniva trasferito da un trattamento dialitico manuale (CAPD) a uno automatizzato (APD) con l'utilizzo di una soluzione di icodestrina durante la sosta lunga notturna. Il quadro clinico non migliorava e pertanto veniva sottoposto a test di adeguatezza dialitica e permeabilità peritoneale (PET). L'analisi dei dati del PET e dei parametri derivati (volume residuo) permettevano l'elaborazione di un'ipotesi diagnostica che veniva successivamente confermata da un esame radiografico diretto dell'addome. I tentativi medici, di risolvere il problema clinico rilevato, non sortivano alcun effetto e di conseguenza, si ricorreva ad un trattamento chirurgico in videolaparoscopia. All'intervento seguiva un recupero dell'ultrafltrazione e il ritorno del paziente ad uno stato di normoidratazione. Vogliamo, con questo caso clinico, portare all'attenzione del lettore una delle cause più frequenti di dropout della dialisi peritoneale: il deficit di ultrafiltrazione. Questa complicanza, nei pazienti che non hanno un'elevata età dialitica, è spesso reversibile e può essere trattata con successo.
Keywords