Incontri: Rivista Europea di Studi Italiani (Mar 2011)
De verovering van de aarde. Mussolini’s battaglia della natura op de Pontijnse vlakte
Abstract
La conquista della terraLa battaglia della natura di Mussolini all'Agro PontinoL'agro pontino è la denominazione del territorio due millenni coperto dalle paludi. Si trova il territorio sessanta chilometri a sud della città di Roma. La regione è bonificata negli anni trenta del Novecento dal governo fascista. Negli anni prima del ventennio fascista le paludi pontine erano abitate solo da pochi pastori e vagabondi. Dall'antichità classica, da parte dei diversi imperatori, e dal Rinascimento, da parte dei diversi Papi, si segnaleranno tentativi falliti di bonifica. Per Mussolini ed i fascisti la bonifica dell'agro pontino fu una sfida riuscita. In quel tempo lavoratori proletari bonificarono le paludi, dissodarono il terreno, scavarono canali e costruirono cinque città, una dozzina di borghi e molti poderi. Nel 1932 viene inaugurata Littoria, l'odierna Latina, la città più importante della regione. Oggigiorno l'agro pontino è una delle zone agricole più produttive d'Italia. L'argomentazione dell'articolo si concentra sullo sfruttamento del territorio pontino e la campagna antimalarica sotto il fascismo. Viene spiegato che Mussolini ed i fascisti si presentarono come vincitori delle paludi e della zanzara anofele; insomma della natura selvaggia.
Keywords