Revista Española de Educación Comparada (Jul 2013)

La formazione iniziale degli insegnanti in Italia

  • Carlo Cappa,
  • Orazio Niceforo,
  • Donatella Palomba

DOI
https://doi.org/10.5944/reec.22.2013.9327
Journal volume & issue
Vol. 0, no. 22
pp. 139 – 163

Abstract

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L’articolo è diviso in tre parti. La prima presenta gli elementi storici e di sfondo che occorre tenere presenti per comprendere l’evoluzione della formazione iniziale degli insegnanti verso gli attuali modelli, che pur essendo oggi tutti gestiti dalle università conservano una sensibile diversità a seconda che si tratti di formare maestri per la scuola dell’infanzia e primaria oppure professori di scuola secondaria di primo e secondo grado. La seconda parte analizza il passaggio, maturato tra la fine del secolo scorso e l’inizio del XXI secolo, della formazione dei maestri dalla scuola secondaria (Istituto magistrale) all’università (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria), e l’istituzione delle Scuole di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario (SSIS) fino alla soppressione di queste ultime, avvenuta nel 2009. La terza parte presenta il quadro attuale della formazione iniziale dei docenti in Italia con riguardo soprattutto agli insegnanti della scuola secondaria, per i quali – a differenza che per i maestri - sono intervenute dal 2010 importanti innovazioni legislative. Le SSIS sono state infatti sostituite con il Tirocinio Formativo Attivo (TFA), attualmente in fase di attuazione da parte delle università. Nella parte finale dell’articolo si traccia un primo bilancio dell’esperienza del TFA e si indicano alcuni problemi aperti. Il focus rimane sostanzialmente sulla formazione iniziale, in quanto in Italia la formazione in servizio, che pure non è del tutto assente, non è mai stata oggetto di una normativa né di una azione organica, ma avviene, quando avviene, sulla base di iniziative di specifici gruppi o associazioni.The article is organised in three parts. The first one illustrates the historical features and the institutional and political background that have to be taken into account in order to understand how initial teacher education and training has developed in Italy. Presently, all teacher education is managed by Universities, but a considerable difference still remains between the organisation of courses for primary and pre-primary teachers, on one hand, and secondary teachers, on the other. The second part analyses the transition, between the end of the 20th century and the beginning of the 21st, from an education for primary teachers that took place at high school level (Istituto Magistrale) to a fully University one (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria); and it also examines the crucial issue of the creation, in the same period, of the Post-Graduate Schools for Secondary Teachers (Scuole di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario - SSIS), until they were abolished in 2009. The third part shows the present framework of initial teacher training in Italy, mainly related to teaching in lower and upper secondary schools. At this level of schooling the legislation was recently changed; the Scuole di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario (SSIS) have been replaced with the Tirocinio Formativo Attivo (TFA), which at present is being implemented for the first time by the universities. In the final section of this part a provisional balance of the innovation is outlined and some critical issues are pointed out. The essay is essentially focused on initial teacher training, as in Italy in-service training, while not completely absent, has never been the object of specific regulation nor of systematic actions, but it exists – when it exists – on the basis of the initiative of individual groups or associations.

Keywords