Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage (Jun 2019)

Slow tourist infrastructures to enhance the value of cultural heritage in inner areas

  • Rossella Moscarelli

DOI
https://doi.org/10.13138/2039-2362/1957
Journal volume & issue
Vol. 0, no. 19
pp. 237 – 254

Abstract

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Abstract The paper investigates whether the value of cultural heritage can be enhanced through what we have termed “slow tourism infrastructure”, connecting individual assets in a regional network. It examines the context of Italian inner areas, where phenomena of marginalisation risk leaving a vast amount of heritage in a state of abandonment. Slow tourism infrastructure, such as long-distance cycle and walking paths, can be considered threads which connect local areas and regenerate heritage dispersed throughout the territory. The main aim of this study is to contribute to the regeneration of the inner areas thanks to the potential of what has been called their “territorial capital” which consists of the natural, cultural and human capital that characterises different regions. Slow tourism infrastructure makes it possible to experience this capital in an alternative way by connecting the area through which it passes in a linear fashion. The paper analyses the relationship between cultural heritage in inner areas and slow infrastructure routes by examining the VENTO project, a cycle path stretching 679 kilometres from Venice to Turin along the Po River and describes how such a project can potentially reconnect and regenerate cultural heritage spread throughout the Po Valley. Il paper indaga come le infrastrutture turistiche lente (ciclovie o cammini di lunga distanza), possano essere considerate linee di fruizione del patrimonio culturale, naturale e umano dei luoghi che attraversano. Queste infatti lungo il loro percorso possono ricucire i singoli beni, oggi isolati e slegati tra loro, inserendoli in un nuovo racconto unitario e di sistema. Il potenziale rigenerativo di tali infrastrutture è ancora più rilevante se si considera il contesto delle aree interne italiane, dove gravi processi di marginalizzazione mettono a rischio anche il patrimonio territoriale: come le aree interne si spopolano, così anche i loro patrimoni vengono abbandonati e dimenticati. Le infrastrutture turistiche lente possono diventare una strategia di sviluppo per le aree interne del Paese e del loro patrimonio poiché permettono di scoprire e vivere il capitale territoriale, ovvero le risorse naturali, culturali e umane, peculiari di ciascun luogo. L’inedita relazione tra patrimonio culturale, aree interne e infrastrutture turistiche lente viene analizzata attraverso un caso studio, la dorsale cicloturistica VENTO. VENTO è il progetto di una ciclovia di 679 km1, da Venezia a Torino, lungo il fiume Po. Verrà approfondito come il patrimonio territoriale della valle del Po può essere ricucito e rigenerato grazie al filo ciclabile di VENTO.