Veterinaria Italiana (Sep 2009)
Comparazione fra polymerase chain reaction e isolamento batteriologico in campioni di latte crudo e mozzarella di bufala prodotta in provincia di Caserta, regione Campania (Italia)
Abstract
Per contribuire all’individuazione di un possibile nesso epidemiologico tra consumo di mozzarella di bufala preparata con latte crudo (non trattato al calore) e casi di brucellosi umana, sono stati analizzati, per ricerca di Brucella spp., 80 campioni di latte bufalino crudo e 315 campioni di mozzarella. Gli alimenti esaminati sono stati prelevati in caseifici della provincia di Caserta dove è presente la più alta concentrazione di allevamenti bufalini sierologicamente positivi alla brucellosi in Campania, regione che, nel periodo 2000-2005, ha registrato il 96,02% dei casi di brucellosi umana notificati in Italia. Al fine de valutare possibili variazioni stagionali, i campioni sono stati acquistati in 72 rivendite associate a caseifici nel periodo febbraio 2006-marzo 2007. La ricerca di Brucella spp. è stata effettuata utilizzando polymerase chain reaction (PCR) ed eseguendo contemporaneamente l’isolamento microbiologico. I campioni esaminati sono risultati negativi alla ricerca di Brucella con entrambi i metodi utilizzati. Sono stati, inoltre, definiti i parametri di sensibilità, specificità, ripetibilità, riproducibilità e il limite di rilevazione del metodo molecolare, esaminando campioni artificialmente contaminati, sia con metodo PCR sia con isolamento microbiologico classico. Il limite di rilevazione è risultato inferiore a 1 UFC/g, ripetibiltà e riproducibilità sono stati pari a 100% (p=0,95), sensibilità a 96,7% (p=0,95) e specificità a 100% (p=0,95).