Revista de Italianística (Jun 2016)

Brasile 1960: Gli anni della svolta per Alberto Moravia

  • Simone Casini

DOI
https://doi.org/10.11606/issn.2238-8281.v0i31p110-129
Journal volume & issue
Vol. 0, no. 31
pp. 110 – 129

Abstract

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Nell’estate del 1960 Alberto Moravia giunge in Brasile per presiedere il congresso del PEN Club. Ha appena concluso La noia, il suo undicesimo romanzo, quello che più direttamente si ricollega all’ispirazione originaria dell’opera di esordio, Gli indifferenti (1929), e che segna una decisiva svolta nel suo percorso artistico, intellettuale e umano. Il saggio ricostruisce quel momento della vita e dell’opera dello scrittore cinquantenne, in cui si riassume e si conclude una decennale ricerca e si apre una nuova fase. Ripercorrendo gli articoli scritti per Il Corriere della Sera e la recensione a Quarto de despejo di Carolina de Jesus, viene focalizzata l’originale e acuta riflessione di Moravia sul Brasile di quegli anni (Brasilia, Bahia, Rio), tra passato e futuro. L’esperienza del Brasile per lo scrittore, che negli anni seguenti tenterà nuove strade in campo intellettuale e letterario, e nuove mete nei suoi viaggi, sempre più orientati, in compagnia di Dacia Maraini e di Pier Paolo Pasolini, verso il Terzo Mondo e l’Africa

Keywords