Lanx (May 2009)

Iconografie “antiche” nella collezione di calchi di intagli e cammei di Antonio Berini ai Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste

  • Gabriella Tassinari

DOI
https://doi.org/10.13130/2035-4797/216
Journal volume & issue
Vol. 0, no. 2
pp. 78 – 115

Abstract

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Antonio Berini (Roma 1770-Milano 1861), famoso incisore di gemme, tra il 1802 e il 1804 si stabilì a Milano, dove trascorse tutta la vita, stimato ed elogiato, lavorando per prestigiosi committenti, reali, nobili e borghesi. Una cospicua collezione di 114 calchi in gesso di intagli e cammei dell’artista, privi di spiegazioni, è conservata ai Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, parte del legato di Filippo Zamboni, letterato cosmopolita. Si tratta di un interessante “strumento di lavoro” del Berini, come provano le impronte talvolta multiple e quelle di opere di altri incisori. Lo Zamboni conosceva bene il Berini e testimonia che l’incisore era così abile nell’imitare le gemme antiche da poter far passare per antiche le sue opere. I soggetti qui analizzati sono comuni e frequenti nel repertorio degli incisori del periodo del Berini: il famosissimo intaglio noto come Medusa Strozzi (riprodotto da quasi ogni incisore), la testa di Atena/Minerva/Roma, il busto di Esculapio, il busto di Paride, gli Uomini Illustri, come Mecenate, Dante, Petrarca, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, Shakespeare, Alessandro Tassoni.

Keywords