TheoLogica (Apr 2020)

La perichoresis e la grammatica teologica dei primi sette Concili ecumenici

  • Giulio Maspero

DOI
https://doi.org/10.14428/thl.v4i2.22183
Journal volume & issue
Vol. 4, no. 2

Abstract

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L'articolo analizza la storia del termine perichoresis nello spazio di tempo abbracciato dai primi sette concili ecumenici. Dopo l'esordio cristologico nel IV secolo della terminologia nell'opera di Gregorio di Nazianzo per indicare la dinamicità del rapporto delle due nature del Cristo nell'unione ipostatica, si mostra come questo passo teologico sarà la base dello sviluppo in Massimo il Confessore. Questi nel VII seccolo applicherà il guadagno teologico del Nazianzeno alla divinizzazione, esplicitando il fondamento cristologico della salvezza cristiana. Il percorso si conclude nell'VIII secolo con Giovanni Damasceno, il quale applica perichoresis sia alla cristologia, sia alla divinizzazione, come già prima di lui, ma estende la terminologia anche alla dimensione trinitaria, sigillando così la parabola del pensiero teologico. Ciò permette di riconoscere una vera e propria grammatica teologica che, coerentemente con gli studi di Timothy Pawl, rivela il valore architettonico di un Conciliar Trinitarianism, come epistemologia trinitaria che si fonda su un'antropologia trinitaria, a sua volta radicata in una ontologia trinitaria.

Keywords