In_Bo (Jun 2012)

La materia e il cielo

  • Paolo Zermani

DOI
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/3244
Journal volume & issue
Vol. 3, no. 4
pp. 25 – 34

Abstract

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Il testo che l’architetto Paolo Zermani propone per questo convegno si articola in tre parti. La prima è premessa ai due esempi proposti dalla propria vasta attività di progettista. Si tratta di mettere a sbalzo la liminalità dello spazio sacro, ossia il suo costruirsi al limite tra terra e cielo, confine materiale di più ampia significanza simbolica, tra fisica e metafisica, tra elementi evocativi, comunque materiali, e il “cielo dei cieli” di cui parla Agostino. Intersezione di queste valenze è ancora il tipo architettonico, nella sintesi tra oriente ed occidente offerta dalla cultura romana e dalla forma della croce.Il significato del paesaggio nella composizione dell’architettura è esemplificato nella descrizione di due progetti: il Cimitero di Sansepolcro e il Nuovo Tempio per la Cremazione di Parma, il primo innestato nel Paesaggio Collinare di Piero della Francesca, il secondo incastonato nelle maglie della Limitatio Romana della pianura padana in prossimità di Valera, recinto sacro e nuovo altare della città di Parma. (abstract a cura di Luigi Bartolomei)

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