Phenomena Journal (May 2022)

Perdita traumatica: dal caos a una nuova narrazione del sé

  • Silvia Cristofanelli

DOI
https://doi.org/10.32069/PJ.2021.2.151
Journal volume & issue
Vol. 4, no. 1
pp. 29 – 43

Abstract

Read online

Il presente lavoro intende portare l’attenzione sul tema della perdita traumatica, intesa come la perdita di un proprio caro in seguito ad evento traumatico per morte violenta. L’obiettivo è quello di approfondire attraverso le evidenze scientifiche sull’argomento, le complicanze psicopatologiche spesso sottaciute delle vittime, al fine di individuare gli elementi distintivi su cui il terapeuta dovrebbe porre attenzione nella relazione con il paziente. L’interesse per questo caso clinico verte principalmente sulla premessa che un evento traumatico di questo tipo determina nella vittima superstite, un disturbo da lutto complicato per la compresenza di alcuni elementi distintivi: acuzie, minacciosità ed imprevedibilità, che perdurano anche a distanza di anni dall’evento, fino a produrre esiti spesso permanenti. Il caso clinico qui presentato approfondisce queste tematiche sull’elaborazione del lutto complicato in seguito a morte violenta e rappresenta un’opportunità di riflessione su problematiche psicopatologiche poco rappresentate nei Servizi Territoriali di Salute Mentale. Queste problematiche, se non opportunamente trattate e fatte rientrare determinano nel tempo, un preoccupante fattore di rischio per ulteriori crimini con ripercussioni a catena, alimentate dall’odio e dalla vendetta. Il caso clinico che qui vogliamo trattare, descrive in una prima parte il percorso di psicoterapia precedente all’evento traumatico che ha consentito alla paziente di acquisire una maggiore capacità di insight e di elaborazione cognitiva, per approfondire poi nella parte più specifica relativa all’elaborazione del trauma, la strategia terapeutica utilizzata. Il focus della terapia sulla rielaborazione del lutto ha centrato l’attenzione sull’elaborazione e sull’integrazione di elementi disregolativi, caratterizzati da vissuti emozionali come la rabbia e la vendetta, mista al cordoglio e alla disperazione, cercando di “legittimare” il caos indotto dall’evento. L’obiettivo dell’intervento è stato quello di favorire la ripresa del proprio corso di vita integrando il trauma in un trama narrativa del sé più complessa ed articolata, così da consentire di ricollocare nel tempo il pericolo connesso all’evento e rendere ‘coerente’ ciò che di più innaturale possa accadere nella vita di una persona, come quello di perdere un genitore per omicidio.

Keywords