Diacronie. Studi di Storia Contemporanea (Apr 2010)

Il carcere dell’Asinara. Gli anni del supercarcere

  • Martina Sanna è nata ad Alghero (SS) il 19/08/1980, si è laureata il 26/11/2008 presso l’Università degli Studi di Bologna in Storia d’Europa-curriculum contemporaneo con una tesi di Laurea dal titolo Fertilia. Una borgata sarda con popolazione giuliano - dalmata. Attualmente frequenta presso l’Università di Bologna un master di secondo livello in Comunicazione Storica. Svolge un tirocinio come archivista presso la Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro a Bologna

Journal volume & issue
Vol. 2, no. 1
pp. 1 – 20

Abstract

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Il carcere dell’Asinara dagli anni Settanta al 1998, anno della sua effettiva chiusura, è stato un Carcere di Massima Sicurezza, nel quale sono stati rinchiusi criminali affiliati alle organizzazioni politiche di estrema destra ed estrema sinistra che in quegli anni agivano sul territorio italiano e i capi delle associazioni malavitose. Prima di diventare Carcere di massima sicurezza l’Asinara è stata dapprima una Colonia Penale e in seguito un Penitenziario nel quale sono stati reclusi gran parte dei banditi e criminali sardi. Nel presente articolo ci si è voluti soffermare sull’evolversi della storia di questo particolare luogo di detenzione, con particolare attenzione ai tempi più recenti e ai detenuti che hanno segnato la storia del carcere, grazie anche alla testimonianza del Maresciallo Lorenzo Spanu che era in quegli anni capo della polizia penitenziaria all’Asinara.

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