Doctor Virtualis (Jan 2011)
Aritmetiche e alchimie di suoni. Severino Boezio e Luciano Berio
Abstract
Luciano Berio apre il suo testamento poetico, Un ricordo al futuro, con un esplicito rinvio alla tripartizione della musica operata da Boezio e durante la discussione di specifiche tematiche della musica contemporanea vi torna a più riprese. Il presente lavoro intende indagare i motivi per un tale coinvolgimento dell’autore medievale nella ricerca poetica ed estetica di uno dei più importanti rappresentanti del mondo musicale novecentesco nonché il modo in cui la teoria di Boezio viene attualizzata da Berio. Si scoprirà che i problemi della musica del Novecento richiedono una profonda riflessione filosofica la quale però non può limitarsi alla sola componente teoretica e astratta, se non vuole perdere di vista la musica, e che non può limitarsi alle sole pratiche musicali se non vuole rinunciare alla propria autocoscienza. In questo senso Berio reinterpreta i tre tipi di musica, mundana, humana ed intrumentalis nella concezione boeziana per confrontarsi non solo con il grande problema del rapporto tra teoria e pratica musicale, ma anche per discutere specifiche tematiche musicali del Novecento. Luciano Berio begins his poetical testament, Remembering the future, with an explicit link to the three types of music conceived by Boezio and during the discussion of specific themes of contemporary music he returns on this item several times. The present work intends to investigate the motivation of a similar confrontation with this medieval philosopher within the poetic and aesthetic research of one of the most important representatives of nineteenth century music; on the other hand the intention is to make clear in which way he proceeds by actualizing Boezio’s theory. It will become clear that the problems of nineteenth century music necessitate a profound philosophical reflection, which can not be limited to its mere theoretical and abstract component, if it doesn’t want to miss music in itself and, on the other hand, it can not be limited to the only musical practice, if it doesn’t want to renounce on its own consciousness. In this sense Berio reinterprets the three types of music, mundana, humana and intrumentalis, in their boezian conception in order to cope not only with the one big problem of the relationship between musical theory and practice, but also in order to discuss specific musical themes of the nineteenth century.