Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage (Jun 2022)
La città di Lecce tra nostalgia e topophilia. Il punto di vista degli studenti universitari pre e post pandemia / The city of Lecce between nostalgia and topophilia. The pre- and post-pandemic views of college students
Abstract
Nel nostro Paese, i lockdown dovuti alla pandemia hanno interessato anche le attività didattiche in presenza e, di conseguenza, hanno interrotto il dialogo tra gli studenti (soprattutto se fuorisede) e le città universitarie. Il presente lavoro di ricerca, realizzato nell’ambito di tre insegnamenti geografici dell’Università del Salento del I semestre dell’a.a. 2021/2022, attraverso la somministrazione di un questionario e una successiva discussione guidata di approfondimento, intende avviare una riflessione preliminare circa l’effetto che la chiusura dei plessi accademici che compongono il “polo urbano” dell’Ateneo leccese durante il primo lockdown (9 marzo -18 maggio 2020) ha determinato sull’intensità dei flussi di messaggi sensoriali, documentari e concettuali che la “capitale del barocco pugliese” è in grado di trasmettere agli studenti. In Italy, lockdown restrictions due to Covid-19 also involved teaching activities and, as a consequence, the relationship between students (especially those coming from outside and commuters) and university cities. The research was ran within three geography courses at the University of Salento (a. a. 2021/2022, first semester): students were asked to answer a survey and, in a second phase, they were invited to take part in an in-depth guided discussion. The aim is to stimulate a preliminary insight on the effects of the closing of Lecce’s urban campus during the first lockdown (9th March-18th May 2020). In particular, we focus on how it has modified the intensity of sensible, documentary and conceptual message fluxes that the “Capital of Apulian Baroque” is able to transmit to students.