Diségno (Jun 2019)

Sperimentazioni prospettiche per la manipolazione dello spazio. Il finto coro di Bramante in Santa Maria presso San Satiro

  • Giorgio Buratti,
  • Giampiero Mele,
  • Michela Rossi

DOI
https://doi.org/10.26375/disegno.4.2019.06
Journal volume & issue
no. 4
pp. 41 – 52

Abstract

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La chiesa milanese di Santa Maria presso San Satiro documenta un’integrazione sperimentale tra prospettiva ed architettura nella quale la prospettiva accelerata del coro simula una profondità paragonabile a quella del transetto. L’efficacia dell’inganno prospettico dimostra la qualità della scienza prospettica locale e giustifica la ricerca delle variabili prospettiche, confrontando le ipotesi precedenti alla luce di un rilievo adeguato del coro inserito nell’architettura reale. La ricerca si basa sulla ricostruzione tridimensionale dello spazio interno dell’architettura virtuale pensata dal Bramante. Partendo da una campagna di rilievo, che ha integrato metodologie dirette con la scansione laser, è stato ricostruito il punto di vista privilegiato attraverso la simulazione digitale dello spazio immaginario dell’architettura bramantesca. Il montaggio di 24 nuvole di punti e la successiva rielaborazione in superfici mesh ha permesso di verificare la precisione della costruzione e di apprezzare alcune anomalie inedite dissimulate dall’apparato ornamentale che rendono difficoltosa la collocazione univoca del punto di vista, in particolare il disassamento del coro rispetto all’asse della navata e altre asimmetrie d’impianto. La ricostruzione virtuale evidenzia un punto di vista teorico diverso da quelli già ipotizzati e spiega il disegno progettuale che individua la prospettiva solida di San Satiro come il primo modello di scenografia teatrale moderna.

Keywords