Festival dell'Architettura Magazine (Aug 2024)
Torre Viva | Torre Afona
Abstract
«Gli istanti si susseguono gli uni agli altri: nulla conferisce loro l'illusione di un contenuto o la parvenza di un significato; si svolgono; il loro corso non è il nostro; prigionieri di una percezione inebetita, li guardiamo passare; il vuoto del cuore dinanzi al vuoto del tempo: due specchi, uno di fronte all’altro, che riflettono la loro assenza, una stessa immagine di nullità... Come sotto l’effetto di un’idiozia sognante, ogni cosa si livella: niente più cime, niente più abissi... Dove scoprire la poesia delle menzogne, il pungolo di un enigma?» (Cioran 1996, p. 26). In questa “convalescenza incurabile” guidata dalla noia, ci si chiede in che modo, in una realtà in cui «i dati e le informazioni non possiedono alcuna forza simbolica, per cui non consentono il riconoscimento» (Chul Han 2021, p. 12), il Monumento possa imprimere nella memoria un determinato evento.
Keywords