Veterinaria Italiana (Mar 2010)

Tossino-genotipizzazione di Clostridium perfringens mediante protocollo di reazione a catena della polimerasi

  • Pietro Badagliacca,
  • Andrea Di Provvido,
  • Silvia Scattolini,
  • Giuliana Pompei,
  • Elisabetta Di Giannatale

Journal volume & issue
Vol. 46, no. 1
pp. 107 – 112

Abstract

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Il DNA estratto da due raccolte di ceppi di Clostridium perfringens è stato sottoposto a un protocollo di reazione a catena della polimerasi (PCR) mediante PCR multiplex per evidenziare la presenza di geni cpa, cpb1, cpetx, cpi e PCR duplex per i geni cpe e cpb2 che codificano, rispettivamente, le tossine α, β1, ε, ι, enterotossina e β2. Le due raccolte hanno riguardato ceppi di C. perfringens, 19 di origine cunicola e 41 provenienti da specie animali differenti. Tutti i campioni di DNA sono risultati positivi per il gene cpa, rilevato singolarmente o in combinazione con il gene cpb2. L’evidenziazione del gene cpa ha caratterizzato il 63,2% dei ceppi di origine cunicola e il 76,9% dei ceppi isolati nelle altre specie animali. Il genotipo cpa+cpb2 è risultato presente in 7 ceppi (36,8%) di origine cunicola e in 9 ceppi (21,9%) provenienti da specie animali differenti. Nel coniglio, le lesioni patologiche associate all’isolamento di C. perfringens sono risultate, principalmente, forme di enteropatie non infiammatorie. Nelle specie diverse dal coniglio, C. perfringens è stato isolato prevalentemente in animali con enteropatie a carattere congestizio-emorragico ma anche con lesioni traumatiche fatali, malattie degenerative e organi in autolisi post-mortem. Nessuna chiara correlazione è stata osservata tra la positività per il gene della tossina β2 e quadri patologici specie-specifici.

Keywords