Prassi Ecdotiche della Modernità Letteraria (Jan 2023)

Giuseppe Compagnoni traduttore di Ditti Cretese e di Darete Frigio

  • Cecilia Sideri

DOI
https://doi.org/10.54103/2499-6637/19696
Journal volume & issue
no. 8

Abstract

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Adottando una prospettiva di storia della filologia, il contributo indaga l’ambigua operazione svolta da Giuseppe Compagnoni (1754-1833) nel proporre la propria traduzione italiana delle cronache troiane pseudo-epigrafe di Ditti Cretese e Darete Frigio, pubblicata a Milano nel 1819 entro la Collana degli antichi storici greci volgarizzati di Giovanni Battista Sonzogno. La posizione critico-filologica del Compagnoni è letta alla luce del resto della sua produzione letteraria e del suo profilo intellettuale, nonché del contesto editoriale al cui interno la versione vide la luce. Giuseppe Compagnoni as a translator of Dyctis of Crete and Dares Phrygius The paper adopts the perspective of the History of Textual Criticism to analyse the ambiguous position of Giuseppe Compagnoni (1754-1833) in presenting his Italian translation of the pseudepigraph Troian chronicles by Dyctis of Crete and Dares Phrygius. The translation was published in Milan in1819, inside the Collana degli antichi storici greci volgarizzati held by Giovanni Battista Sonzogno. Compagnoni’s critical and philological position is analysed considering the rest of his literary production, his intellectual profile, as well as the editorial context in which the work was published.

Keywords