Dante e l'Arte (Dec 2016)

Il filtro di Dante. L’impronta di Gustave Doré dal cinema muto al digitale

  • Alfonso Amendola,
  • Mario Tirino

DOI
https://doi.org/10.5565/rev/dea.66
Journal volume & issue
Vol. 3

Abstract

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Numerosi studi in ambito critico, storiografico ed estetologico hanno chiarito la portata iconopoietica del corpus dantesco. La proliferazione di immagini nella Commedia è stata condensata in simboli ed icone incistate nell’immaginario collettivo dalle illustrazioni di Gustave Doré, il cui linguaggio, valorizzando i caratteri dell’universalità della cultura letteraria (Abruzzese 2007), si è rivelato modello per le successive traduzioni cinematografiche nell’era del muto fino alla transmedialità digitale contemporanea, tra sperimentazioni e videogame.

Keywords