Dante e l'Arte (Dec 2014)

Virgilio e la strumentalizzazione della ragione nell'Inferno di Peter Weiss

  • Carlota Cattermole

DOI
https://doi.org/10.5565/rev/dea.19
Journal volume & issue
Vol. 1

Abstract

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L'articolo propone un'aprossimazione all'Inferno (2003) di Peter Weiss, un'atipica riscrittura drammatica in trentatre canti della prima cantica della Commedia che è rimasta inedita dall'anno della sua redazione (1964) come conseguenza dell'abbandono – temporaneo – del cosiddetto DC-Projekt di cui faceva parte. L'intricata storia genetica del testo e la sua tardiva ricuperazione hanno impedito, a mio avviso, una corretta valutazione dello stretto vincolo che il dramma stabilisce con il modello. Il mio contributo si centra nell'analisi del personaggio di Virgilio con l'obiettivo di offrire una lettura capace di rendere conto dei processi di manipolazione che soffrono i materiali originali per essere reintrodotti, con significati rinnovati, nel testo derivativo. Si dimostra attraverso l'esempio concreto di Virgilio, la cui caratterizzazione è tra le più complesse del dramma, come nonostante l'apparente lontananza dall'ipotesto, L'inferno di Peter Weiss rinvia invece in maniera costante alla Commedia e come il riconoscimento dei nascosti riferimenti al modello scopra delle dimensioni del testo inavvertite. The article proposes an approach to Inferno (2003) by Peter Weiss, an atypical dramatic rewriting of thirty three cantos of the first Canto of the Commedia that has remained untouched since the year of its composition (1964) as a result of the contemporary neglect of the so-called DC-Projekt of which it was a part. The intricate genetic story of the text and its late recovery have prevented, in my view, a correct assessment of the close links that this drama established with its model. My contribution focuses on the analysis of the character of Virgil with the aim to offer a reading capable of understanding the processes of transformation of the original materials in order to be presented again with a renewed meaning of the text from which it derives. This is shown through the specific example of Virgil, whose characterization is the most complex of the drama. Despite the apparent distance of the hypotext, l’Inferno of Peter Weiss makes constant references to the Commedia and acknowledges hidden references to the model by revealing dimensions that have gone unnoticed. After a necessary presentation and contextualization of the play, what the article concretely suggests, is a new interpretation of Virgilio through its relation to the concept of instrumental rationality made by Adorno

Keywords