Journal of Biomedical Practitioners (Jun 2024)

Efficacia della Riabilitazione Cardiovascolare in soggetti diabetici: revisione sistematica della letteratura.

  • Rossana Cuscito,
  • Laura Sanrocchi,
  • Annamaria Servadio,
  • Matteo Tamburlani

Journal volume & issue
Vol. 8, no. 1

Abstract

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Introduzione e obiettivo La malattia cardiovascolare rappresenta la principale causa di morte in pazienti diabetici. Considerato l’elevato tasso di incidenza e prevalenza del diabete mellito nell’intera popolazione e delle malattie cardiovascolari nella popolazione italiana, è di fondamentale importanza studiare approcci riabilitativi mirati alla prevenzione delle complicanze. L’obiettivo del presente lavoro è stabilire e valutare la forma più specifica ed efficace di esercizio fisico per il trattamento conservativo del diabete mellito. Materiali e metodi Questa Revisione Sistematica è stata condotta in conformità alla checklist PRISMA (Preferred Reporting Items for Systemic review and Meta-Analyses). La ricerca della letteratura è stata effettuata utilizzando i seguenti database: PubMed, Pedro, Scopus, LILACS e Trip Database ed è stata condotta da Dicembre 2022 a Ottobre 2023. La scala PEDro è stata utilizzata per valutare la qualità metodologica degli articoli inclusi. Risultati Dopo il lavoro di revisione, sono stati selezionati 9 RCT. Il punteggio finale ottenuto nella valutazione degli RCT inclusi varia da 5 a 8, con un punteggio medio di 7,2 secondo la scala PEDro. Sono emerse multiple strategie di trattamento: esercizio fisico regolare, esercizio fisico ad intervalli, allenamento aerobico, allenamento di resistenza e allenamento combinato. Discussione e Conclusione I risultati ottenuti da questa Revisione Sistematica evidenziano che l’esercizio fisico regolare ha le potenzialità per essere efficace nel ridurre, o quanto meno rallentare il rischio di sviluppare danni allo stato di salute fisico e funzionale dell’individuo. L’estrema variabilità delle modalità, dei tempi e forma degli interventi riabilitativi proposti, così come l’ampia variabilità delle misure di esito utilizzate, impedisce di individuare un protocollo da prediligere per questa tipologia di pazienti.

Keywords