Critical Hermeneutics (Sep 2022)
Editoriale
Abstract
Le cronache dei giorni del Covid 19 e del forzato lockdown ci hanno spesso mostrato le tante difficoltà che scuole, ospedali, RSA, carceri hanno incontrato quando si sono trovate a gestire l’emergenza pandemica con l’ordinarietà della esistenza, ma le difficoltà sono particolarmente emerse laddove la situazione ordinaria era già compromessa da atavici problemi. Questo è stato particolarmente vero per gli istituti penitenziari, per i quali le cronache della prima fase pandemica hanno denunciato una situazione al collasso, con detenuti in rivolta, proprio per la complessità di tenere assieme vigilanza e controllo con le richieste sempre più forti, da parte di chi era recluso, di maggiori informazioni e contatti con l’esterno, richieste che la pandemia ha rallentato e talvolta impedito, redendole ancora più estreme e assillanti.