Italiano LinguaDue (Feb 2016)

L’ELICITED ORAL IMITATION TEST COME STRUMENTO DI MISURAZIONE DELLE CONOSCENZE IMPLICITE E DELLE ABILITÁ DI PROCESSING

  • Ilaria Borro,
  • Gabriele Luoni

DOI
https://doi.org/10.13130/2037-3597/6805
Journal volume & issue
Vol. 7, no. 2
pp. 71 – 86

Abstract

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Lo studio esamina la validità dell’Elicited Oral Imitation Test (EI) nella misurazione delle conoscenze implicite e delle strategie di processing. Si basa sull’ipotesi elaborata da Erlam secondo il quale l’EI è ricostruttivo, cioè richiede agli apprendenti di processare l’input orale e non di ripeterlo meccanicamente. La struttura misurata nello studio è il participio passato: la scelta è motivata dal fatto che si tratta di una struttura problematica a diversi livelli di competenza e richiede la capacità di processare tratti morfologici e sintattici allo stesso tempo (Salvi, Vanelli, 2004).I partecipanti sono 26 studenti cinesi di livello A2 e B1 che, all'epoca, avevano frequentato per circa 400 ore un corso di lingua italiana all'Università degli Studi di Milano. Lo studio utilizza, oltre all’EI, altre due forme di valutazione: un Untimed Grammaticality Judgment Test (UGJT) e un Metalinguistic Knowledge Test (MKT). Lo studio ha dimostrato che l'EI ha un debole correlazione con l'UGJT e con l’MKT, a conferma del fatto che gli studenti hanno fatto affidamento su due tipi di competenze differenti che possono essere identificate con le conoscenze implicite e il processing nel caso dell'EI e con le conoscenze esplicite nel caso dell’UGJT e dell’MKT. I dati raccolti nello studio hanno anche evidenziato una correlazione tra UGJT e MKT a riprova che i due tipi di valutazione richiedono competenze basata su costrutti simili. The elicited oral imitation test as a tool for measurement of knowledge and skills of implied processingThe study examined the validity of the Elicited Oral Imitation Test (EI) in the measurement of implicit knowledge and processing strategies. It is based on the hypothesis developed by Erlam that EI is reconstructive, requiring learners to process oral input and not to repeat it mechanically. The structure measured in the study was the past participle: this choice was motivated by the fact that it is a problematic structure at different levels of expertise and requires the ability to process syntactic and morphological traits simultaneously (Salvi, Vanelli, 2004).The participants were 26 Chinese students from level A2 and B1 that, at the time, had attended to about 400 hours of an Italian language course at the University of Milan. Besides the EI, two other forms of evaluation were used in the study: an Untimed Grammaticality Judgment Test (UGJT) and a Meta-linguistic Knowledge Test (MKT). The study showed that the EI had a weak correlation with the UGJT and the MKT, confirming the fact that students rely on two different types of skills that can be identified with implicit knowledge and processing regarding the EI and explicit knowledge regarding the UGJT and the MKT. The data collected in the study also showed a correlation between the UGJT and the MKT and proves that the two types of assessments require expertise based on similar constructs.